Il Misoshiru è un piatto tipico della cucina giapponese che mi ha sempre affascinata. Il miso è un prodotto che deriva dalla fermentazione della soia con l’aggiunta di orzo o riso, è ricco di proteine vegetali, enzimi, vitamine B e acido linoleico.
Questa zuppa è molto semplice ma davvero ricca: oltre al miso infatti prevede l’uso di alghe che sono ricche vitamine B e C, calcio, magnesio e ferro.
Io sono rimasta abbastanza aderente alla ricetta base della zuppa, di solito si aggiungono alcune verdure di stagione, ma come sempre possiamo usare quello che più ci aggrada.
- 1 tazza di acqua
- 1 porro piccolo
- 1 foglia di bietola (o un’altra foglia verde)
- 1 pezzetto di alga wakame (2-3 cm circa)
- 1 cucchiaino di miso
- 1 cucchiaino di succo di zenzero
Per prima cosa ho messo a bagno in un pochino di acqua l’alga wakame dove rimane abbandonata a se stessa per una decina di minuti. Nel mentre ho affettato finemente il porro e la bietola, poi li ho messi in pentola con la tazza di acqua e, una volta ammorbidita, ho aggiunto anche l’alga tagliata a pezzetti insieme all'acqua di ammollo.
Portiamo a ebollizione e lasciamo cuocere dieci minuti.
A fine cottura si aggiungono il succo di zenzero e il miso (di riso nel mio caso) sciolto a parte con un po’ di acqua per evitare grumi.
Per ottenere il succo di zenzero basta grattugiarlo e spremerlo con un telo o tra due cucchiai.
È importante non fare bollire il miso per preservare tutti gli enzimi e sarebbe meglio sceglierlo non pastorizzato per lo stesso motivo.
Oltre a essere una meraviglia dal punto di vista nutrizionale questa zuppa sazia, scalda ed è buona. A qualcuno magari può sembrare strana l’idea di mangiare alghe ma le wakame sono quelle dal gusto più delicato e quindi si prestano perfettamente a un primo approccio.
Mirta
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